Il reporter "concorda" con l'artigliere il via agli spari e racconta la finta battaglia. Ma la diretta lo tradisce
Spesso il giornalismo in prima linea non fa bene i conti con i tempi della diretta. Nel Donbass questo reporter al seguito dei miliziani filo-russi non si accorge di essere già in onda. E' davanti a un semovente contraereo, con l'equipaggio nullafacente, in un silenzio idilliaco. Così, con aria serena, fa cenno agli artiglieri della mitragliera binata di cominciare a sparare verso le nuvole. E poi si lancia in una drammatica e agitatissima cronaca della "battaglia in corso nei cieli contro i micidiali droni", scandita dalle raffiche alle sue spalle. Una grande messinscena, dove la cialtroneria si lega alla propaganda.
di Gianluca Di Feo
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