Zero cottura: il cibo crudista dell'Himalaya e altre ricette che fanno bene a noi e all'ambiente
"Dovremmo imparare a mangiare di più i cibi così come la natura li crea, quindi non processati, non cotti, ma crudi: e aumentare il numero di pasti crudi è anche un gesto in favore dell’ambiente, perché si risparmia energia".
Himanshu Kapoor è una nutrizionista e attivista indiana, che con la sua impresa sociale "Consume Green Organic Future Foods" si batte per conservare antiche varietà di grani e promuovere cibi sani e locali nelle scuole di Delhi e nelle comunità indigene del nord est dell’India.
L'abbiamo incontrata a Terra Madre Salone del Gusto 2022, l’evento di Slow Food a Torino dedicato alla cultura del cibo, dove in un laboratorio ha proposto un intero pasto crudista con specialità indiane: polpette di verdure crude, spezie e ceci (tostati, questo sì, e usati per amalgamare il composto), un'insalata condita con cereali soffiati, un dolce a base di zucca. Le uniche verdure che è bene non mangiare crude? Quelle a base di amido, come manioca o patate.
Servizio di Giulia Destefanis