Lega, il grido di Pontida: "Mattarella doveva far votare il popolo", "Conte un traditore di m."

La prima Pontida d'opposizione dopo l'esperienza del governo gialloverde si stringe attorno al segretario Matteo Salvini contro i due "ostacoli" della missione leghista: il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, "che doveva portarci al voto", e il premier Giuseppe Conte, "il nuovo Barbarossa" di secessionista memoria. Il popolo salviniano chiede così insistentemente elezioni ogni volta che uno degli oratori parla del neonato governo tra Pd e 5 Stelle, mentre un decano della manifestazione come Mario Borghezio alza i toni sul "traditore di m..." Giuseppe Conte. Più pacato Zaia, che citando un proverbio veneto dice: "Prima di parlare bisogna tacere".

 

Di Antonio Nasso e Andrea Lattanzi

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